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BONIFICA E RIUTILIZZO DELLA GROTTA  aggiornamento: Febbraio 2012

La grotta, che si trova sotto una parte della casa ed è interamente scavata nella roccia arenaria, probabilmente rappresenta il  ricovero dei primi abitanti dell'antico podere. E' composta da due locali di forma rettangolare della superficie complessiva di circa 60 mq a due metri e cinquanta sotto il livello del terreno. Essa venne usata indifferentemente per dormirci, per preparare i cibi, per ricovero di animali, come cantina, legnaia, magazzino e infine anche come ricovero antibellico durante la seconda guerra, quando fu costruito un forno in pietra con il quale si cuoceva il pane ed altri cibi per sfamare le oltre trenta persone che mediamente vi erano rifugiate. Sono rimaste dentro la grotta tre grandi botti di legno di rovere (capienza circa 2000 litri. ognuna) e un carretto degli anni 50, che aspettano il loro turno per essere restaurati. Le grandi aperture sul fronte est, mai chiuse da porte, negli anni hanno portato dentro  pioggia e fango, fino a sommergere l'interno delle due grotte per un'ampia porzione. Anche le infiltrazioni di acqua dallo strato più sottile (spessore circa 2 metri) che fa da copertura hanno contribuito a creare uno stato umido permanente, che ha finito per distruggere quasi del tutto il legno del carretto e danneggiare seriamente le botti, ma non disperiamo di recuperarli entrambi.

 

Il progetto di recupero e di utilizzo prevede i seguenti lavori:

 

1) rimozione di tutta la terra accumulatasi all'interno,

2) abbassamento ulteriore del livello della seconda stanza, per ricavare un'altezza minima di m. 2,40

3) rifacimento della scala esterna di accesso

4) copertura a tettoia dell'ingresso principale

5) creazione di un sistema di smaltimento dell'acqua piovana nella zona dell'ingresso

6) creazione di un vespaio aerato a pavimento e strato di supporto per la futura pavimentazione

7) pulitura di tutte le superfici verticali e orizzontali con idropulitrice a sabbia o con scalpello a mano

8) opere di finitura, infissi e impianti

9) restauro e messa in funzione del forno

10) opere generali di adattamento e di allestimento dei locali per ricavare una stanza adibita a cucina con annesso forno e un'altra come sala da pranzo. Il locale sarà il ritrovo abituale per la comunità residente a Burgochiarito.

 

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Nella stanza del forno (seconda grotta) si vede lo strato di terra che man mano si va asportando dal pavimento, lo spessore varia da 60 cm a circa 1 metro

si vede lo spessore della terra a strati alternati bianchi e neri, che sono strati di cenere e di terra bianca, il cumulo di pietre sono il rivestimento della canna fumaria, che correva lungo la parete fino a raggiungere l'esterno, sono pietre laviche spugnose molto leggere con alta capacità di coibentazione.

La terra è stata rimossa fino a raggiungere la quota originaria del pavimento, che lascia vedere il forno in tutta la sua altezza.

 

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